martedì 19 febbraio 2019

L'ERBA CATTIVA - film intenso e commovente

L’erba cattiva (Mauvaises herbes) è un film francese Netflix diretto da Kheiron ed interpretato da Catherine Deneuve, Kheiron e André Dussollier.
Wael (Kheiron) vive di piccole truffe con la madre adottiva e complice Monique (Catherine Deneuve). Quando Wael e Monique imbrogliano l’uomo sbagliato, Victor (André Dussollier), vecchia conoscenza di Monique ora a capo di un’organizzazione di supporto per adolescenti problematici, non hanno altra scelta che diventare segretaria e educatore ad interim per riscattarsi.
Wael, di fronte a sei ragazzini intenzionati a rovinare tutti i suoi sforzi, abbandona i panni di truffatore per vestire quelli di educatore di sei giovani: Shana, Fabrice, Karim, Ludo, Nadia e Jimmy. La sua storia personale e il suo ingegno diventano la chiave per guadagnarsi la loro fiducia e il loro rispetto. Da questo incontro tra erbe cattive nascerà un vero miracolo e Wael si renderà conto che anche a lui viene data un’opportunità per guarire il suo passato e trovare il suo posto nella società.
Kheiron, regista, sceneggiatore e attore principale, si è ispirato nuovamente alla sua vita per il suo secondo film L’erba cattiva, che segue due temporalità ben distinte: l’una mentre è solo un bambino orfano e in fuga durante la rivoluzione islamica in Iran, l’altra mentre vive a Parigi, ormai adulto. Infatti le prime scene del film ci mostrano un paese in uno stato di guerra, tra gente che fugge e cade sotto i proiettili dei soldati, che uccidono tutto ciò che si muove. Nessuna parola, nessun suono, nessun sopravvissuto se un bambino piccolo nascosto sotto un letto.
Ma il film segue principalmente la vita di Wael da adulto. Wael è un truffatore, vive con la madre adottiva Monique nella periferia di Parigi, luogo in cui si depositano e crescono generalmente le cosiddette erbacce cattive della società. L’erba cattiva mostra l’incontro e la convivenza forzata di Wael con sei ragazzi esclusi dal sistema scolastico, ragazzini emarginati dalla società a cui dovrà badare e fare da educatore.
L’erba cattiva è basato su dialoghi intelligentemente strutturati e mai moralistici, la cui narrazione dà un posto privilegiato a questa gioventù accattivante e dotata. Piuttosto che stigmatizzare la violenza delle città, il film di Kheiron preferisce sottolineare la vitalità dei suoi personaggi e la loro energia per andare avanti, la loro redenzione, rendendo questa storia un inno alla vita e alla speranza.
Nei titoli di testa il film cita Victor Hugo: “Non vi sono né cattive erbe né cattivi uomini: vi sono soltanto cattivi coltivatori“, una citazione perfettamente in linea con il senso del film, che riesce a bilanciare perfettamente le proprie tematiche, l’inclusione e l’istruzione, con il carattere irriverente e divertente del film. L’erba cattiva è una produzione Netflix davvero stupefacente, una commedia intensa e imperdibile (da cinematographe.it).

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