mercoledì 13 febbraio 2019

Incontrare la fragilità - Casa La Pellegrina Piacenza

Densa di emozioni la visita e l' incontro con gli ospiti della Casa per malati di AIDS “Giuseppe Venturini” di  Piacenza per gli studenti ITAS.
E' stata l'occasione per informarsi sull’AIDS, su come si contrae, sulle cure, non in modo teorico, ma attraverso la spiegazione degli operatori che vivono quotidianamente a contatto con i malati. Si potuto percepire che il malato è una persona con una sua dignità, da accogliere ed aiutare. 
Le esperienze e le storie di sofferenza e di malattia non si raccontano solo in televisione, ma sono vissute anche nella nostra città, tra la gente che incontriamo.
Gli studenti hanno ascoltato l’esperienza di chi lotta con l’AIDS: la storia della sua vita, i suoi sogni, le sue speranze, la sua lotta quotidiana con la malattia.

Ecco le frasi scaturite dalla riflessione dei gruppi di studenti
- La cura non deve essere strettamente associata all’utilizzo di medicinali ma anche e soprattutto alla compagnia e ad altri aspetti che possono condizionare positivamente la vita dell’ospite.
- Il sostegno consente a una persona con difficoltà di qualsiasi genere di poter affrontare determinate situazioni con l’aiuto.
- Il cuore della casa é come un fiore che se curato sboccia; ove all’interno è concentrato amore e rispetto reciproco.
- Il coraggio simboleggia la capacità di riprendere la vita accantonando il passato.
- Nonostante abbiano avuto una vita travagliata e difficile in passato, nessuno puo’ togliergli la possibilità di sognare una vita migliore.
- I legami sono importanti perché se i malati rimangono da soli avranno molta più difficoltà a superare i problemi relativi alla malattia.
- La famiglia non è solo un legame naturale, ma anche un luogo di cura, di amore e aiuto .
- L’ appuntamento con una dipendenza è un’ attesa costante. Se in precedenza si sentiva il bisogno di assumere certe sostanze per soddisfarsi, ora è una necessità per non morire.
- L’intesa è la comprensione che si sviluppa tra due persone e che va oltre il dialogo. - Non solo prendere alla leggerezza la malattia ma avere la leggerezza di liberarsi dai pesi del passato e di vivere la vita senza pregiudizi, compiendo attività quotidiane

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